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MAGGIORI
GARANZIE PER UN FISCO PIU’ RAPIDO NELL’ESECUZIONE DEI RIMBORSI DOVUTI
PER EFFETTO DI SENTENZE TRIBUTARIE Da
oggi in poi ci dovrebbero essere più garanzie per i contribuenti ad
ottenere, in tempi rapidi, l’erogazione dei rimborsi di imposte e
sanzioni, in caso di perdita dell’Amministrazione in contenzioso
tributario. In particolare, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate è
intervenuto per chiarire ai propri uffici locali la portata delle
disposizioni che regolano la restituzione ai contribuenti delle somme non
dovute per effetto di sentenze favorevoli nei giudizi tributari (cfr Circ.
1 ottobre 2010, n. 49/E). Dalla
circolare emerge chiaramente l’indicazione di velocizzare l’esecuzione
dei rimborsi, comunque, derivanti da provvedimenti dell’Autorità
giudiziaria, Questi rimborsi dovranno, infatti, essere eseguiti in via
prioritaria rispetto ad altre tipologie di rimborsi spettanti ai
contribuenti a diverso titolo e, senza alcun onere burocratico a carico
del contribuente. In tutti i casi, dunque, non occorre attendere la
notifica della sentenza favorevole al contribuente. La restituzione deve
avvenire attraverso i normali passaggi tra la cancelleria delle
Commissione tributari e l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate.
Trattasi, in particolare, dei rimborsi relativi ad: -
avvisi di accertamento; -
imposte liquidate
dall’ufficio; -
atti di irrogazione di
sanzioni; -
iscrizioni a ruolo; -
diniego di imposte
pagate in eccesso. L’unica
distinzione, che peraltro emerge direttamente dalla norma, riguarda la
restituzione di somme relative ai contenziosi concernenti il diniego di
istanze di rimborso dei contribuenti. In questo caso, infatti, a
differenza degli altri, la sentenza di condanna dell’Amministrazione
finanziaria deve essere definitiva. Tuttavia, anche in questo caso,
l’Amministrazione esorta gli uffici a dare esecuzione ai rimborsi, anche
in assenza di sentenza di condanna, qualora ci si accorga dell’errore
commesso nel diniego al rimborso ed al conseguente abbandono del
contenzioso. |
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